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mercoledì 4 maggio 2022

Seether - Isolate and Medicate

#PER CHI AMA: Post Grunge
Da parecchi album a questa parte il songwriting di Shaun Morgan è emotivamente affidabile almeno quanto un vecchio e consunto plaid di flanella davanti a un camino pieno di ciocchi. La direzione rimane quella di un progressivo melodismo scandito da iconici e granitici riffoni grunge (gli attacchi, tra le altre, di "My Disaster" o "See You at the Bottom") ai quali si affianca un cantato consapevolmente in scala di grigi, alla Layne Staley (Alice in Chains - RIP) per intenderci. Ma lo show business è per sua natura sincretico e il falegname di Pretoria, istigato dal vecchio volpone Brendan O'Brien, fa del suo meglio per conformarsi. Ecco quindi il falsetto nella fast-ballad pop-punk "See Damn Life", i nu-lentoni "Crash" e "Save Today", il buffo bridge metalcore di "Suffer It All" e, sparsi qua e là, momenti giocosamente indie-pop ("Nobody Praying for Me", per esempio, o quell'irresistibile fotocopia pop di "Smells Like Teen Spirit" che è il singolo "Words as Weapon") sideralmente distanti dall'overdose di nichilismo che era il genere formerly-known-as-grunge. Eppure ascoltando questo disco potrebbe capitarvi di pensare che era esattamente quello che ci voleva, con questa nebbia. (Alberto Calorosi)

(The Bicycle Music Company - 2014)
Voto: 60

https://www.seether.com/