#PER CHI AMA: Post-Hardcore, Screamo, Rise And
Fall, Norma Jean
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Vuoi per il fatto che son troppo socialdemocratici o che non sono completamente compatibili con la cultura straight-edge, i gruppi della scena hardcore scandinava se li filano in pochi. Io di certo non la seguo, vuoi per pigrizia o perché sono troppo schizzinoso e mi limito al crust, ma non mi dispiace quando mi arrivano band come i No Omega, che sono appunto differenti dai classici stereotipi della scena hardcore internazionale (o meglio, statunitense). Purtroppo non ci sono influenze esterne provenienti dal metal, quindi rammaricatevi come ho fatto io dopo un paio di ascolti. Nonostante ciò, i No Omega hanno catturato la mia attenzione con un'astuta combinazione sonora che esce dai canoni dell'hardcore, per approdare verso sonorità più opache. L'artwork rappresenta benissimo la loro proposta musicale, qualcosa di nebuloso, che si interessa alla vita sociale della grande città, senza tralasciare le proprie sensazioni interiori. Viene subito da pensare che la pubblicazione si concentri sulla rabbia, ma appare anche un senso di decadenza e resa, che si esplica attraverso i suoni oscuri proposti dalla band di Stoccolma. La produzione è molto buona e fa trasparire tutti gli strumenti e la voce, rendendone anche piacevole l'ascolto al sottoscritto che non è un amante del genere. "Metropolis" è un debut album completo, non ci può e non ci si deve aspettare qualcosa di più o delle svolte particolari da questa band, ha detto quello che doveva dire e l'ha detto bene. (Kent)
(Get This Right Records)
Voto: 70