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Visualizzazione post con etichetta Megaphone Records. Mostra tutti i post
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domenica 23 giugno 2013

Sixthminor - Wireframe

#PER CHI AMA: Industrial, Post-rock, Tortoise, OSI, 65DaysOfStatic
Diciamocela tutta: il post-rock sta cominciando a rompere i coglioni. C'è sempre la solita chitarrina col delay, le solite parti dilatate seguite da quelle più pesanti, al massimo qualcuno ci infila dentro una tastiera per fare ambient o un giro di basso appena più convincente. Poi esce roba come questo "Wireframe" dei Sixthminor (duo napoletano al debutto, ma ci sono voluti sei anni di lavoro) e, sorpresa sorpresa, riesco ancora a sorprendermi: e sorprendermi parecchio. C'è il post rock, certo, ma solo nella struttura dei brani e in generale nella costruzione dell'intero disco: tutto il resto è molto, molto di più di quello che siete abituati ad ascoltare. Nessun suono, anche se costruito con strumenti classici (chitarra, basso, batteria) resta tale: ogni nota, ogni suono, ogni battito e ogni arpeggio sono curati con perizia maniacale, filtrati attraverso strumenti digitali e miscelati con un'elettronica di rara intelligenza e pulizia. Le tracce ritmiche acustiche si fondono con le drum machine ("Blackwood"), le chitarre distorte emergono violente su labirinti di synth ("Etif"), il basso dubstep taglia tutte le frequenze prima di aprirsi su un segmento ambient di grande atmosfera. Ascoltate "Frozen", che salta da un estremo all'altro regalando melodia e spazialità anche quando viaggia su partiture ritmiche industrial. O "Hexagone", che sembra Skrillex che suona gli OSI che suonano i Ministry. L'impressione in effetti è che il disco si chiami "Wireframe" perché – proprio come i relativi modelli 3D permettono di guardare dentro e attraverso l'oggetto – i Sixthminor riescono, in qualche modo, a vedere dentro e soprattutto oltre un genere che sta per terminare le sue cartucce buone. Prendono il meglio del post-rock, lo frullano con l'elettronica del nuovo millennio e ne tirano fuori un lavoro originale e maturo. Consigliatissimo. (Stefano Torregrossa)

(Megaphone Records, 2013)
Voto: 75

http://www.sixthminor.com/