#PER CHI AMA: Punk Rock, Glam |
Primo album, dopo l’EP 'Gosthing', per questo quartetto veneto a cui di certo non difetta l’energia e l’entusiasmo. Prima ancora della musica, i titoli dell’album e dei singoli brani, mettono bene in chiaro quali siano le coordinate a cui puntano i Katana Bloom: da pezzi chiamati "American Girls in Holidays (in Europe)" o "F.E.A.R." (che sta per Fuck Everything And Run) non è lecito aspettarsi nulla di più che puro divertimento cazzone e sguaiato all'insegna del disimpegno totale. La musica asseconda a meraviglia questo spirito con un approccio goliardico di stampo punk-rock, condito da affilati riff hard rock, melodie semplici ed efficaci, assoli veloci ed aggressivi, il tutto lanciato a rotta di collo lungo 10 tracce e poco più di mezz'ora. L’insieme appare come un mix tra hard, glam e street rock che ricorda tante cose sentite tra gli anni '80 e '90, sicuramente efficace e divertente pur senza essere particolarmente originale. Il punto è proprio che un po’ tutto qua dentro, suoni come già sentito e pure un tantino stantio, e le scelte di produzione non aiutano certo ad inquadrare nel migliore dei modi il suono del gruppo, indeciso se mantenersi aderente ai canoni dell’hard rock stile Def Leppard o sporcarsi fino in fondo sul modello dei primi Hellacopters, finendo per rimanere inevitabilmente a metà del guado. Sono sicuro che i Katana Bloom siano molto trascinanti e divertenti se visti dal vivo, ma questo album lascia un po’ l’amaro in bocca, come quei fuochi d’artificio che si comprano in edicola per la notte di capodanno, che immediatamente fanno una bella fiammata rossa, ma che si spengono proprio quando ti aspettavi che prendessero il volo. (Mauro Catena)
(Self - 2016)
Voto: 60