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giovedì 18 aprile 2013

Seaeye - Journeys Beyond Time

#PER CHI AMA: Shoegaze, Alcest
I cd da recensire stanno aumentando pericolosamente sulla mia scrivania e allora meglio darsi da fare quest’oggi e andare a ad ascoltare quello che dovrebbe essere il debut EP degli ucraini Seaeye. Flebili e romantiche note aprono i due minuti introduttivi di questo “Journeys Beyond Time”, prima che i tocchi alla sei corde di Mr. Mephisto (il factotum della band), lascino intendere palesemente la direzione stilistica dell’ensemble, che si palesa sia a livello strumentale che vocale. Leviamo quindi quel velo di mistero tenuto fino ad ora e diciamo che il mastermind di Kiev, paga un pesante dazio allo shoegaze dei francesi Alcest. Non faticherete pertanto ad immaginare il sound dei nostri fatto di un mix di chitarre acustiche ed elettriche, soffuse atmosfere malinconiche, vocalizzi che si rifanno pesantemente al buon Neige (ma senza mai sfociare nello screaming) e ovviamente qualche rara scorribanda chitarristica in territori black. Ampio spazio è lasciato alla musica che dipinge paesaggi spogli con gonfi nuvoloni carichi di pioggia, ma non quella dei temporali estivi, bensì quella costante e battente sulle finestre, nelle corte grigie giornate autunnali. È il caso della title track , lunga song completamente strumentale o delle successive “Solar Shine”, dove di solare c’è ben poco e “Like a Swallow”, la traccia forse più movimentata del lotto, ma anche quella meno aggraziata ed elegante. “Sunset” è l’outro che chiude questo positivo lavoro che non fa che aumentare le attese e le mie aspettative per questo nuovo combo ucraino. (Francesco Scarci)