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giovedì 4 ottobre 2018

Endarken - Tvoj Je Hram U Srcu Mom

#PER CHI AMA: Black Old School, Darkthrone, Gorgoroth
La fiamma nera brucia che è un piacere in tutte le parti del globo. Il black metal degli Endarken arriva quest'oggi dalla Serbia, grazie al duo formato da Nekrst e N.P.V., due musicisti già ampiamente inseriti nel circuito underground serbo con diverse altre band (Khargash, Paimonia, Samrt). Con gli Endarken probabilmente danno sfogo al loro lato più primitivo, evocando un che dei Darkthrone. Non fatevi però ingannare dall'opener "Šta Vrede Oči Kada Um Je Slep", cruda e veloce nel suo incedere nero come la pece, ma anche melodica nella sua parte centrale. I richiami a Fenriz e Nocturno Culto ci sono indubbiamente, cosi come ai Gorgoroth, però nella proposta maligna degli Endarken ci sento anche un che di magico, nonostante quelle iper veloci ritmiche deflagranti. La band affonda come ovvio che sia, le mani nel tradizionale riffing norvegese di primi anni '90 che vedeva incontrarsi il black col punk thrash, e pertanto non aspettatevi una ventata d'aria fresca; tuttavia devo ammettere che la seconda song, nonchè title track, avrà modo di regalare qualche sorpresa grazie ad un approccio esoterico-tribale, che smuove di certo il mio interesse. La furia divampa in "Alfa I Omega", song più lineare nella sua proposta black thrash, guidata dalle harsh vocals di Nekrst, vero factotum dell'ensemble originario di Apatin. La song nel finale trova modo di esprimere anche una sorta di death/post black che mi consente di mantenere costante la mia attenzione. L'inizio di "Oda Njemu" è più influenzato dalle melodie sghembe a la Deathspell Omega, in una song mid-tempo, ricca in melodia, ove interessante si dimostra anche la componente solistica di questa traccia che ho immediatamente candidato a mia song preferita. Suoni ben bilanciati, voce arcigna ma intellegibile, atmosfere cupe, liriche legate a Satana e compagnia ed una bella sfuriata conclusiva che non guasta mai. Ben fatto, c'è da essere fiduciosi per il proseguio, che non delude neppure nelle terminali "The Old Ones Awakening" (l'unica traccia cantata in inglese) e "Ja, Sve I Svja". Malinconica ma ficcante la prima, ed è strano visto che il tema rimane a sfondo satanico, più roboante l'approccio ritmico della seconda, ma decisamente ricca di groove, che mi pare quasi una bestemmia visto il genere, ma che mi permette di concludere, chiedendovi di dare una chance a questi due musicisti che hanno rivisto il black metal in una chiave decisamente più moderna e con risultati più che discreti. Ecco, se solo ci evitassimo il clichè legato al buon vecchio Satana, credo che si potrebbero far notare maggiormente. (Francesco Scarci)

(Blackest Ink Recordings - 2018)
Voto: 70

https://endarken.bandcamp.com/releases