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mercoledì 30 marzo 2011

Dewfall - V.I.T.R.I.O.L.


La copertina del cd, il titolo che richiama il debut dei redivivi blacksters statunitensi ABSU e i primi 30 secondi di questo disco, mi hanno fatto presagire di trovarmi tra le mani qualcosa di black epico, ma mai cosi tanto fu sbagliata la mia previsione. I Dewfall infatti propongono un corposo heavy metal, che ha, in alcune sue accelerazioni o nelle growling vocals, la sola componente death. Per il resto, “V.I.T.R.I.O.L.” (acronimo di Visita Interiora Terræ Rectificandoque Invenies Occultum Lapidem) è un calderone di sonorità che rischia di accontentare tutti o forse nessuno. Il lavoro parte con lo speed metal di “Free Entrance to Hell”, dove accanto ai vocalizzi estremi di Valerio Lore, si affiancano quelli melodici (stile primi Helloween) di Matteo Capasso; ecco forse sta proprio qui il problema della band: io, da buon death metallers, che accetta tranquillamente le clean vocals stile Soilwork o In Flames, ho mal sopportato quelle stridule voci (peraltro insopportabili in “Forever Ghost”) che richiamano decisamente il power, ah vade retro!! Quindi chi non tollera questo genere di vocalizzi, smetta subito di leggere la recensione. Gli altri proseguano pure, perché se avete amato alla follia “Keeper of the Seven Keys II” dei già citati Helloween, troverete pane per i vostri denti nelle successive tracce. La musica, muovendosi costantemente su binari speed/thrash, sfoggia eccellenti aperture progressive con delle melodiche rasoiate, passando dalla semiballad “Skeleton’s Rising” a mid-tempos thrasheggianti, nella vena dei mai dimenticati Anacrusis, da epiche ambientazioni a passaggi maideniani. Non so, tecnicamente i ragazzi ci sanno fare, ma c’è qualcosa che non riesco ad accettare nel loro sound e non mi permette di apprezzare appieno questo valido cd. Ci sono ottime idee, si respira un buon feeling, ottime le linee di chitarra, ma purtroppo continuo a detestare l’impostazione vocale di Matteo. Avrei preferito mantenere molto più gli screaming o il growling con qualche inserto pulito qua e là e invece la scelta optata dai quattro giovani secondo me, penalizza non poco, la fetta di ascoltatori che andranno ad ascoltare questo debut cd, perché credo che alla fine né i defenders né i deathster apprezzeranno “V.I.T.R.I.O.L.”, disco alla fine un po’ troppo ruffiano... Sono giovani e presto troveranno la loro strada. (Francesco Scarci)

(Self)
Voto: 65