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sabato 26 novembre 2011

Absurd Universe - Habeas Corpus

#PER CHI AMA: Death/Thrash, Slayer, primi Entombed
Una intro inquietante apre il debut album degli olandesi Absurd Universe, intro che cede il passo a “Freedom Less”, song che dichiara immediatamente (e apertamente) la direzione stilistica dei nostri: un classico death metal che mischia, con una certa abilità, sonorità di scuola “slayeriana” con quelle tipiche più oscure scandinave (primi Entombed). Non male vero? In effetti rimango piacevolmente stupito dalla carica distruttiva del quintetto proveniente dalla terra dei tulipani e mi lancio con loro alla scoperta di questo lavoro. Come sempre, quando ci si imbatte in generi che fanno del rigore “morale” il loro credo, si rivela sempre assai difficile uscire dagli schemi e proporre qualcosa di realmente originale. E cosi molto spesso, la recensione di un disco di death risulta alla fine essere un esercizio di puro scarico di adrenalina. “Habeas Corpus”, non è esente da questa situazione, pur proponendo alcune soluzioni, in grado di spingermi ad un ascolto più attento. Di sicuro, quello che balza all’orecchio sin dall’inizio è la profonda densità ritmica, nonché lo spessore tecnico-stilistico dei nostri. Immaginate le nove cavalcate qui contenute, come un pugile che dà dei pugni ben assestati ai fianchi del suo rivale, con una più che discreta velocità, interrotta solamente dal suono del gong. E in quei rari momenti, i nostri rallentano il proprio dinamismo (come nella parte centrale dell’angosciante “Under Command”), forse per prendersi gioco di noi, prima di riaggredirci con una serie di schiaffoni là, nel punto giusto, senza dimenticare quelle belle rasoiate, che ricordano non poco il duo Hanneman/King (“Red Water” o “Boiled by Dead Water” tanto per citare le mie preferite). Non male davvero; alla fine gli Absurd Universe riescono nell’intento di non risultare sterili nella loro proposta, ma anzi di catturare l’attenzione anche del più distratto degli ascoltatori. Gong, fine del match, i tulipani vincono per ko tecnico! (Francesco Scarci)

(Punshment 18 Records)
Voto: 75