BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
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#PER CHI AMA: Brutal Death |
La Hammerheart nel 1999 fondò di colpo una nuova sotto-etichetta, la The Plague, per dedicarsi al brutal e dar, sin da subito, filo da torcere alla Relapse, uscendo con questi Diabolic. Originalità tanta, tranne nel genere suonato e nei riffs portanti ovviamente, ma ogni canzone possiede una grande quantità di idee nate dalla vena compositiva di tutti i componenti. Le loro ispirazioni vengono tutte dalle migliori band del genere ovvero dal brutal death, quindi se i nomi di Morbid Angel, Malevolent Creation, Cannibal Corpse, Monstrosity (e sono solo alcuni) vi bastano per farvi inquadrare il genere dell'act statunitense, potete andare tranquilli. Continua però il difetto della The Plague di realizzare digipack insignificanti, unico difetto. A mio parere, uno dei dischi brutal più belli del 2000, e forse non solo per quello estremo, ma addirittura in generale.
(The Plague - 2000)
Voto: 80
https://www.facebook.com/diabolic.deathmetal/
Voto: 80
https://www.facebook.com/diabolic.deathmetal/