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mercoledì 9 novembre 2022

Barathrum - Eerie

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black/Doom
Questo è il mio disco favorito dei finlandesi Barathrum: contiene un'atmosfera sinistra e rituale. Tra le tracce di questo lavoro, che si potrebbe tranquillamente etichettare doom black metal, apparizioni spettrali prendono forma grazie ad un suono basso e pesante. Immaginatevi Saint Vitus e Count Raven che decidono di suonare black metal!!! Il risultato è un suono primordiale, quasi tribale, ipnotico. La batteria è usata per mantenere quest'atmosfera rituale e "monotona", un incedere davvero raccapricciante con le vocals che superano la concezione di "umano". Le chitarre creano un efficace muro di stridii, è come se un cane infernale grattasse un’enorme porta di metallo. Come accennavo all'inizio, la band ha usato su quest'album un imponente "basswork". Per darvi un' idea, è quello che fanno i Necromantia, cioè spostare il centro delle composizioni sul basso, il che ovviamente genera sonorità davvero non comuni. L'apoteosi di quest'orgia monumentale black doom è "Nocturnal Dance", il riff è memorabile!!! La produzione è forse l'unica pecca, ma è un difetto che i Barathrum si portano dietro da sempre. Grande lavoro, una delle personificazioni del male.

(Nazgul's Eyrie Productions - 1995/2022)
Voto: 75

https://www.facebook.com/BarathrumOfficial