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martedì 24 ottobre 2023

Meshuggah - ObZen

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Djent/Techno Death
Dai riff nodosi alle complesse indicazioni di tempo, 'ObZen' dei Meshuggah, spinge i limiti del metal estremo. Pubblicato nel 2008 (e recentemente ripubblicato in occasione del suo quindicinnale), l'album fonde abilmente brutalità ed eleganza, segnando una nuova era per il genere. La traccia di apertura, "Combustion", dà il tono all'album, intrecciando intricati e dissonanti schemi poliritmici in una potente dimostrazione di aggressività. "Bleed", probabilmente la traccia migliore, mostra la meticolosa magia tecnica del batterista Tomas Haake mentre comanda i ritmi intricati che sono alla base della voce gutturale di Jens Kidman. "Pravus", un'altra traccia chiave, vede la band manovrare brillantemente attraverso progressioni di chitarra dissonanti e indicazioni di tempo complesse, conducendo gli ascoltatori in un viaggio caotico ma intrigante. Nella traccia finale, "Dancers To A Discordant System", la band scandinava sperimenta abilmente con il groove, mostrando un lavoro di chitarra strabiliante che oscilla tra dissonanze stridenti e versioni melodiche. La traccia finale, "Pineal Gland Optics", lascia gli ascoltatori su una nota cruda e viscerale, riecheggiando l'intensità complessiva dell'album. Le complesse strutture ritmiche abbinate a voci minacciose creano un paesaggio sonoro avvincente che sfida lo status quo. Per ogni fan del metal tecnico e progressivo, 'ObZen' è un must da non farsi scappare, un lavoro di incrollabile intensità che integra efficacemente l'abilità tecnica della band con la loro caratteristica brutalità sonora. (Francesco Scarci)

(Nuclear Blast/Atomic Fire Records - 2008/2023)
Voto: 90

https://www.facebook.com/meshuggah