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domenica 1 giugno 2025

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giovedì 29 maggio 2025

Emortualis - Live Carnage/Re-Writted by Death

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Death Old School
'Live Carnage' è una sorta di promo live contenente sei brani (riproposti peraltro nella compilation uscita 17 anni dopo e intitolata 'Re-Writted by Death', e di cui peraltro proponiamo l'artwork, data l'assenza della copertina di questo disco). Il lavoro comprende una cover dei Cancer ("Hung, Drawn and Quartered") e una quanto mai bizzarra versione death de "La Bamba" più quattro pezzi votati a un death metal nudo e crudo. La qualità della registrazione, occorre dirlo, lascia piuttosto a desiderare. Il contenuto musicale poi? Rozzo, elementare, primitivo, eppure, proprio in virtù di questa sua immediatezza, scevra da sofisticherie, non privo di una certa "grazia selvaggia". Il paragone suonerà forse eccessivo, ma - giusto per darvi un'idea - a tratti, si respira un'atmosfera alla Autopsy.

(Self/Huginn Productions - 1992/2009)
Voto: 65

https://www.facebook.com/Emortualis

mercoledì 28 maggio 2025

Diabolic - Supreme Evil

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Brutal Death
La Hammerheart nel 1999 fondò di colpo una nuova sotto-etichetta, la The Plague, per dedicarsi al brutal e dar, sin da subito, filo da torcere alla Relapse, uscendo con questi Diabolic. Originalità tanta, tranne nel genere suonato e nei riffs portanti ovviamente, ma ogni canzone possiede una grande quantità di idee nate dalla vena compositiva di tutti i componenti. Le loro ispirazioni vengono tutte dalle migliori band del genere ovvero dal brutal death, quindi se i nomi di Morbid Angel, Malevolent Creation, Cannibal Corpse, Monstrosity (e sono solo alcuni) vi bastano per farvi inquadrare il genere dell'act statunitense, potete andare tranquilli. Continua però il difetto della The Plague di realizzare digipack insignificanti, unico difetto. A mio parere, uno dei dischi brutal più belli del 2000, e forse non solo per quello estremo, ma addirittura in generale.

lunedì 26 maggio 2025

The Pit Tips

Francesco Scarci

Kardashev - Alunea
Labyrinthus Stellarum – Rift In Reality
Ghost Bath - Rose Thorn Necklace

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Alain González Artola

Bronze Hall - Honor & Steel
Dolours - Enraptured Despondent Bliss
Cradle of Filth - The Screaming Of The Valkyries

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Death8699

Metallica - Kill'em All
Slayer - South of Heaven
Vader - Solitude In Madness

sabato 24 maggio 2025

Infernal Goat - Promo 999/The Longest Day Of Pain

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine

#PER CHI AMA: Raw Black
Gli Infernal Goat sono una band proveniente dalla Sardegna, fautrice di un black grezzo e minimale, dove i riff di chitarra provano a dare la giusta atmosfera, instillando angoscia. I tempi di batteria sono tutti molto lanciati. In alcune parti il richiamo agli Impaled Nazarene è molto forte. Le vocals sono delle vere e proprie urla lancinanti e sordide. Purtroppo, la registrazione del vecchio promo non è stata ben concepita, sbagliando nell’equalizzazione e nei volumi. Da segnalare qui la cover di “The Horney And The Horned”, tratta da 'Ugra Karma' degli stessi Impaled Nazarene. L'EP di quattro tracce è invece caratterizzato da un forte impatto sonoro. Il punto di riferimento per questa furia sarda rimane sempre il black metal, ma la registrazione risulta migliorata, essendo tutto ben più bilanciato e comprensibile. Le canzoni mantengono un’andatura decisamente sostenuta, ma inserendo preziosi e azzeccati stacchi di chitarra. Sicuramente un buon passo avanti rispetto al 'Promo 999'.
 
(Self - 1999/2000)
Voto: 62
 

giovedì 22 maggio 2025

Erotic Temple - Erotic Mass

#PER CHI AMA: Raw Black/Grind
Pronti per il caos sovrano? Si, perché 'Erotic Mass' dei giapponesi Erotic Temple, sembra più un esperimento mal riuscito piuttosto che un progetto ben definito, lasciando l'ascoltatore con una sensazione di disorientamento sin dalle prime note. Tralasciando intro e outro, forse i migliori pezzi del lotto (la registrazione di due amplessi), la successiva "Analmancy", registrata probabilmente in cantina con un aratro, è puro raw black/grind con riff similari più a una sega elettrica che a una chitarra, con le vocals demoniache che sembrano sgorgare direttamente dall'inferno. Chissà se sia un atto provocatorio o cosa, ma il risultato non è certamente dei migliori. Che dire poi dei sette secondi di "Immortal Penis" o la sudicia e caustica "Blasphemous Bloody Vulva", tra chitarre zanzarose, voci che sembrano uscire da un tombino e un assolo che avrebbe potuto anche essere interessante, ma che questa registrazione affossa malamente. Ecco, il disco procede su questa farsa con altri quattro "brani" che, messi insieme, raggiungono forse i sei minuti scarsi di putrida cacofonia, per un lavoro che, definire deludente, potrebbe risultare addirittura essere eufemistico. (Francesco Scarci)

mercoledì 21 maggio 2025

Lacuna Coil - Sleepless Empire

#FOR FANS OF: Death/Gothic
The aggression factor is still quite evident on here, and the usual Cristina/Andrea vocal tradeoffs are as well. I liked the guitars probably the most on here, rather than any of their previous works. Being a fan from somewhat early on, basically 'Dark Adrenaline' (2012) onward, I really liked it. However, 'Black Anima' (2019) I didn't really care for. This is probably the most illustrious release from them, and it is continually strong! It held my interest the way 'Delirium' (2016) did for me. 'Delirium' was almost 60 minutes of sheer, unwavering gothic metal with super heavy guitars. This carries with it the same vibe though not as DARK.

It seems that Cristina is on the most here, not sure if that's what they wanted, just I like it more. I've never been a fan of Andrea's but the fact that they're still featuring both, sometimes even simultaneously, sounds pretty killer & grim!

I do believe that there's a newer guitar player, but the lines seem in the vein of the old style of tuning, maybe drop A. In any case, it's damn heavy and unique. It's safe to say musically it's 'Delirium' Part-B. I know Cristina talked openly about that album & that she would never make fun of people with "mental conditions". Rightfully so, the lyrics here are quite meaningful.

So far, I've really liked these from the band: 'Dark Adrenaline' (2012), 'Broken Crown Halo' (2014), 'Delirium' (2016) and 'Sleepless Empire' (2025), in rigorous chronological order. I encourage all of you that are fans of modern gothic metal to check this one out, what a great example of mature musicianship & a great overall sound/atmosphere! (Death8699)


(Century Media - 2025)
Score: 80

https://lacunacoil.com/

lunedì 19 maggio 2025

Cephalic Carnage - Exploiting Dysfunction

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Grind/Jazz
Abbiamo sempre evidenziato il coraggio e l'originalità dei Cephalic Carnage, qui al secondo disco, e di come, senza tanto timore, abbiano sperimentano un grindcore che raccoglie momenti di pura pazzia musicale con l'inserto di momenti jazz e altri dove regna quella brutalità tanto di voga a inizio millennio. L’album potrebbe sembrare al primo impatto faticoso da ascoltare per intero, ma le 15 canzoni di cui è costituito, sono valide, originali e particolari e potrebbe bastare un secondo passaggio nel vostro stereo, per apprezzare le tantissime idee che questi pazzoidi sono riusciti ad aggiungere ai soliti ritmi grind. Non è da trascurare il buon livello di produzione e registrazione e neppure la particolare copertina pienamente in tema con il disco. L’etichetta ha sempre avuto grande intuito nel ricercare band che suonano questo genere e nel 2000 non si smentì ancora una volta.
 
(Relapse Records - 2000)
Voto: 75