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lunedì 7 luglio 2025

Fleet Foxes - Shore

#PER CHI AMA: Indie/Alternative/Folk
L'acqua. Vista dalla spiaggia. 'Shore'. Nuotare, crogiolandosi nella dimessa rivelazione dell'amore sentimentale ("Wading in Waist-High Water") o nell'amore ammirato per i miti del rock ("Sunblind", una sorta di non-solo-white hymnal annata twenty-twenty), con un'attitudine laicamente ma catarticamente battesimale. O più semplicemente, rievocare le onde dei ricordi passati, nelle istantanee della memoria ("For a Week or Two"), opposte agli angoscianti marosi dei presenti avvenimenti mondiali. Omaggiare Victor Jara (l'uomo, più che l'artista) significa cantare le sue canzoni sulla spiaggia ("Jara" introduce, nelle parole dell'autore, il suo personale concetto di headbanging, il che è tutto dire), e poi diciamocelo, cavarsela nella vita è un po' come navigare ("I'm Not My Season"). Se da un lato i riverberanti chiaroscuri della bellissima "Featherweight", al contempo semplicissimi e complessissimi, o la dissolubilità sussurratamente progressive di "Quiet Air / Gioia" riportano al precedente 'Crack-up', è altrettanto vero che complessivamente quest'album, maieutico e al contempo massimamente terapeutico (le ansie da foglio bianco raccontate in "Can I Believe You", ma anche quelle per il mondo che rotola a rotoli in "A Long Way Past the Past"), intende allontanarsene per sonorità e approccio tematico, riapprodando per quanto possibile, a quel freschissimo spleen pastorale, ruralissimo (ma soltanto sotto tortura userò il termine "pasturalissimo"), che rendeva grandi, anzi enormi, i primissimi lavori. (Alberto Calorosi)

(Anti-Records - 2020)
Voto: 75

https://fleetfoxes.bandcamp.com/album/shore