martedì 16 dicembre 2025

Starlit Pyre - Veins of Sulfur

#PER CHI AMA: Melo Death
Il debut EP dei francesi Starlit Pyre, 'Veinsof Sulfur', si colloca con una certa prepotenza nel panorama del melo-death con qualche robusta iniezione di metalcore, per un sound che evoca tanto la potenza degli Arch Enemy, quanto la vena melodica degli In Flames, pur mantenendo un'identità fresca e contemporanea. La produzione è pulita, quasi chirurgica: le chitarre sono affilate e tridimensionali, con un croccantezza ben definita che non sovrasta mai il basso, presente e roccioso; la batteria poi è dinamica e potente. La voce di Nicolas Potiez infine, è una buona amalgama di growl e scream più ruvidi che aggiungono uno strato di aggressività ben calibrata. Il dischetto si apre con la marcia inarrestabile di "Empire's Downfall", che s'impone come un inno di battaglia, caratterizzato da riff cadenzati e un coro che è pura adrenalina, un vero manifesto della loro miscela melo-death di scuola svedese, che si confermerà anche attraverso la ritmica, forse ancor più incisiva, della successiva "Solar Rays". La title track, "Veins of Sulfur", è un altro pezzo roccioso che si dipana tra sassate di grancassa e ringhiate di chitarra, in un viaggio sonoro che non rinuncia neppure a momenti tecnici, a un bridge di grande impatto e a un assolo da urlo. "On My Own" si affaccia, almeno inizialmente, sul lato più melodico e orecchiabile della band, con un'architettura più aperta, che ben presto si trasformerà, attraverso incisive dinamiche compositive, in un'arma tagliente e letale che chiude alla grande un lavoro convincente e da ascoltare obbligatoriamente. (Francesco Scarci)

(Self - 2025)
Voto: 73