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mercoledì 20 marzo 2013

Presence - Gold

#PER CHI AMA: Prog Rock
Andiamo alla scoperta di un altro album del passato: era il 2001 e dopo “The Shadowing” (il mini-LP d'esordio), “Makumba”, “The Sleepers Awakes” ed il precedente “Black Opera”, i Presence giungono alla quinta uscita discografica; un traguardo che, non solo segna l'apice creativo della band, ma sottolinea soprattutto un'evoluzione musicale senza freni, frutto di un talento unico ma anche di sacrificio e di tanta passione. Una passione che si unisce all'umiltà di chi non si sente mai "arrivato" e all'ambizione di potersi superare costantemente, la stessa passione di chi si ciba di musica e vive per essa. “Gold” è il risultato di tutte queste qualità insite nel terzetto napoletano, nonché l'appagante conferma di un gruppo di musicisti, che mai è sceso a facili compromessi ed ha sempre proseguito per la propria strada. “Gold” è un album dalle molteplici sfumature, un'opera di prog-rock che attinge in parte dalle romantiche e fragili atmosfere dark e in parte dalla lirica e dalla musica classica. Tutto l'album è costruito su eleganti "chiaroscuri" che evidenziano la maturità artistica raggiunta dai Presence e la loro continua ricerca della bellezza, dove originalità e creatività vengono messe al di sopra di tutto. La voce potente di Sofia Baccini è senza dubbio la protagonista di questo lavoro ma non invade il territorio che spetta alla parte strumentale, inserendosi magistralmente tra i raffinati virtuosismi di chitarra di Sergio Casamassima e le tastiere di Enrico Iglio. In “Lightening” e “The Conjuration of the Stronghold Lodge”', è proprio la bella voce di Sofia a porsi in primo piano e a spezzare con la malinconia il taglio epico ed alchemico che contraddistingue gran parte dei brani. Le grandi doti della cantante vengono messe in rilievo in maniera particolarmente evidente, come l'abilità di Sergio nel comporre struggenti fraseggi di chitarra che strappano più di qualche emozione. Sognanti, oscuri, colti, epici...questi sono i Presence, un gruppo che affascina e che merita attenzione, non lasciatevi quindi sfuggire “Gold”, un album magico e senza tempo, ma anche la vostra opportunità di scoprire sentieri musicali inesplorati ed emozionanti. (Roberto Alba)