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venerdì 30 novembre 2012

Fabrizio Leo - Mr. Malusardi

#PER CHI AMA: Guitar Hero, Rock 
A volte voler a tutti i costi ricevere materiale da recensire anche da amici e colleghi porta a delle sorprese. Appena “Mr. Malusardi” ha toccato il mio fido lettore cd, sono scaturite una serie di sensazioni libidinose. Premetto che da svariato tempo, ho lasciato perdere gli artisti ultra tecnici perché molto spesso la costatazione della loro bravura mi lasciavano poco niente a livello emozionale. Ma con Fabrizio è diverso. Partiamo dal fatto che come chitarrista ha un curriculum di tutto rispetto, collaborazioni live e studio con un numero infinito di big italiani, composizione di spot pubblicitari e docente di chitarra. Le basi il ragazzone ce le ha sicuramente e si sentono, come pure le influenze che hanno segnato la sua giovinezza. Bicio (per gli amici) fa trasudare perle di prog e fusion dalla sua fida chitarra, facendo della velocità di esecuzione una delle sue virtù ed è questa l'unica nota dolente dal mio punto di vista. Molti musicisti la possono apprezzare e anche qualche cultore del genere, ma rischia di diventare un pippone galattico se portata all'estremo e non la si riesce a dosare a puntino. Quello che differenzia Bicio è la sua capacità di trasmettere emozioni, dietro ogni tapping o bending riesco ad immaginare un bambino che vede per la prima volta un chitarrista mentre gode con la sua fida ascia e capisce all'istante cosa vorrà fare da grande. Macché medico o avvocato, la passione per la musica (che probabilmente non ti pagherà mai una casa o una bella macchina) è rimasta invariata e si percepisce l'entusiasmo da chi è spinto da un sogno e non si farà abbattere da niente e nessuno. Il main title del cd contiene uno dei solo di chitarra più cazzuti del cd e i continui cambi ritmici della traccia mantengono alto il livello di concentrazione dell'ascoltatore medio. L'intermezzo con delle ballate rock (non le definirei lente, ma sicuramente qualche bpm in meno delle altre canzoni ce l'hanno) come "Eyes of Ice" spezza il ritmo forsennato del cd, regalando comunque una complessità compositiva notevole, mentre gli arrangiamenti e la scelta dei suoni evidenzia l' esperienza e il bagaglio artistico del Bicio. "Hammer Honor" è il pezzo che sento più nelle mie corde, forse per la chitarra di accompagnamento molto prog rock. Ad un certo punto ti aspetti l'entrata di un fantastico synth invece del solo di chitarra, ma ovviamente era solamente la mia testa malata che a questo punto del cd viaggia a briglie sciolte... Chiudo con "Galactic Way", bellissima intro in reverse che lascia subito spazio ad una ritmica suicida e fuori dagli schemi tradizionali. Alla fine del pezzo se ne esce provati fisicamente, solo per aver provato a tener il ritmo col piede dall' inizio alla fine. Questo "Mr. Malusardi" conferma il livello qualitativo altissimo dei nostri musicisti e se amate la tecnica dei Dream Theatre e lo sweeping di Frank Gambale, non potete perdervi questo cd. Segnatevelo come regalo di natale e vi prometto che al cenone vedrete la renna salire sul tavolo preparato a festa e intonare le note di “Pull Me Under”! (Michele Montanari) 

(Shrapnel) 
Voto: 80