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martedì 5 agosto 2025

Nightwish - Yesterwynde

#PER CHI AMA: Symph Metal
"Yesterwynde", la soundtrack di un ipotetico fantasy cyberpunk, dove il cattivo cade dal suo destriero alato motorizzato, finisce nella baluginante pozzanghera di liquami e diventa un paladino dell'ecologia interplanetaria, introduce l'album più cinematico (mandate avanti e sentite anche la Scaretal/osissima "The Weave") degli ultimamente cinematicissimi Nightwish, nella totale, seppur plastica, continuità coi due album precedenti. Immaginarsi qualcosa che sia solennemente equidistante tra la sigla di una rubrica di attualità di Raidue e il sonoro catastro/tribale di un film di Emmerich sul Pleistocene (ascoltare il primo singolo "Perfume of the Timeless"), qualche ammiccamento NWOBM ma anche un po' (questo, sì, inedito) new romantic ("The Children of Ata") fino a lambire il glam-rock (per esempio nel ritornello Brian-May-esco della riuscita "The Day of..."), sensazioni celtiche, temporali, una specie di Hevia horror che fa headbanging ("Sway") per poi sfasciare la cornamusa sul Marshall (l'eccellente progressione della ottima, seppur troppo lunga, "Hiraeth" - ma solo io nelle prime note ci ritrovo "Cool Water" dei Talking heads?). Sovente (auto)indulgenti le orchestrazioni di Tuomasuccio H. (su tutte, "The Weave") che in svariate occasioni, appare più intento a rimescolare ancora una volta i clichet delle ricchissime (di clischet) "Storytime" e "The Greatest Show on Earth" piuttosto che a comporre veramente musica (il secondo, turgido seppure pasticciato singolo "An Ocean of Strange Islands" e, più avanti, dappertutto sul disco due). Niente di nuovo, insomma, tanto che si può affermare senza sbagliare che il primo attesissimo disco senza Hietala somiglia un po' a tutti gli altri dischi con Hietala. (Alberto Calorosi)

(Nuclear Blast America - 2024)
Voto: 63

https://www.nightwish.com/