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lunedì 12 maggio 2025

Čad - Deadnation

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Death/Grind
Suonano una sorta di grind death delirante con chitarre e basso molto pesanti e grezzi, al pari della registrazione dei brani. La batteria è costantemente in contro-tempo, minimale ma sempre con un effetto finale diverso. Incessanti i cambi di tempo, cosi come le accelerazioni, le rotture, drastiche, delle battute. Così si alternano e s'introducono violentemente gli strumenti, l’uno complementare all’altro, su un cantato cupamente gutturale o su un falsetto stridulo viziato da varie urla schizzate, quasi soffocate; queste voci spesso mostrano una marcata, anche troppo però, vena ironica che prende in giro tutto e tutti, tra cui anche vecchie hit rock. Nei loro numerosi intro propongono anche scenette, sarcastiche fino al fanciullesco. Scherzano il punk nel cantato pulito di cantare, o ironizzano in alcuni titoli dei brani ("Greeting from Hiroshima"). A volte si dimenticano quasi della musica per lasciar posto a una invadente allegria proponendo diversi intermezzi che sarebbero stati decisamente migliori se fossero stati più mirati, come la rumoristica-strumentale "March of Machines" che fa marciare un forte fruscio, risultando alla fine anche un po’ monotona. L’ultima song poi, è un miscuglio di funky e ska, due generi affini ma totalmente estranei a quanto ascoltato sin qui.
 
(Downfall Records - 2000)
Voto: 62
 

mercoledì 21 agosto 2013

Fatal Portrait - An Elusive Instinct... of Lascivia

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine

#PER CHI AMA: Black Gothic, Cradle of Filth
Un minestrone di suoni “ben congegnato”, senza alcuna cognizione di causa (nel primo brano ogni strumento pare che vada per i cazzi propri): quattro pianti di bambino, due lagne, tre strilli, un po’ di tastiera per condire il tutto e il pranzo è servito, ogni rispettabile vampiro modaiolo è accontentato. Si denota un certo miglioramento strutturale nelle ultime tracce del dischetto, pur rimanendo nei soliti canoni “heavy” triti e ritriti, senza un briciolo di originalità; troppo poco per promuovere questo cd.

(Downfall Records, 2000)
Voto: 45

https://myspace.com/fatalportrait