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martedì 30 luglio 2024

Goetia - Hail Satan

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine 
#PER CHI AMA: Black/Death
Notevole quest'album dei polacchi Goetia, gruppo dedito a un feroce e blasfemo death/black senza compromessi. Questo 'Hail Satan' è la loro prima release che mi capita sottomano e non posso che rendere omaggi a questi tre polacchi davvero al di sopra della media. Già, se eravamo abituati ad ascoltare band polacche ultrasporche, raw, con registrazioni incomprensibili e pentolini al posto del rullante, beh, qui siamo da tutt’altra parte. 'Hail Satan' infatti è un album molto tecnico e soprattutto registrato perfettamente! La produzione è ottima e risalta tutti i punti fondamentali di una band come la loro, e vale a dire: arrangiamenti, cambi di tempo e tecnicismi ricercati. La band ha così confezionato, nei 30 minuti di musica offerti, un album molto violento, veloce e talentuoso, che mi ha ricordato non poco 'Pandemonic Incantation' dei Behemoth, non tanto per la musica, un pochino differente, ma quanto per l’attitudine diversa dalla media delle band polacche. I testi sono tutti di matrice satanica (già il titolo dell’album la dice lunga) e c’è tanto di proclama all’interno del booklet che specifica per chi avesse qualche problema di comprensione. I Goetia sono una band da ascoltare con attenzione sicuramente, quindi orecchie aperte e garantitevi questo CD.
 
(ISO666 Releases - 2001/2017)
Voto: 74
 

mercoledì 24 luglio 2024

Nocternity - En Oria

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine 
#PER CHI AMA: Black Metal
Eccoci alla recensione di un piccolo capolavoro targato Nocternity, (all'epoca) giovane duo greco attivo e bellicoso. 'En Oria' è stato il loro primo album completo e anche prima uscita ufficiale, dato che si rifiutarono di pubblicare il loro unico demo per via di alcuni casini successi con degli ex membri della precedente line-up. Questo album rappresenta per me una sorta di nuova rinascita del black metal greco indirizzato verso altri lidi e soluzioni. Infatti, i Nocternity non sono l’ennesima band clone dei maestri Rotting Christ, ma fanno storia a sè molto particolare, inglobando sì le classiche influenze di bands greche come i Rotting Christ stessi o Necromantia, ma anche influenze scandinave di band come Burzum o i seminali In The Woods. Il risultato finale è sorprendente, per il semplice fatto che la musica scorre senza intoppi e senza forzature sotto ogni punto di vista. Questi ragazzi a mio avviso sono i primi a esser stati in grado di fondere i due classici stili (molto diversi tra loro), riuscendo perfettamente ad amalgamarli al punto giusto... 'En Oria' è un album oscuro, freddo e abissale; i testi sono un concept sul mare e sulla sua potenza distruttiva, scritti peraltro molto bene, profondi e poetici. La produzione è curata, anche se mantenuta ruvida volutamente. Splendidi riffs, un'agghiacciante voce urlata, un'ottima sessione ritmica (eseguita da Lethe, batterista dei Septic Flesh, session per questo album) e ottimo anche l’intricato tappeto di tastiere, donano al tutto un che di maestoso ed epico. Per chi ancora non lo avesse capito, per me questo disco è un capolavoro assoluto che vale la pena di essere ascoltato. I Nocternity si avviavano cosi ad essere una delle migliori rivelazioni delle terre elleniche degli ultimi anni.

(ISO666 Releases/Amor Fati Productions - 2001/2021)
Voto: 80

https://www.facebook.com/nocternityofficial