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lunedì 13 ottobre 2025

Malepeste - Ex Nihilo

#PER CHI AMA: Ritual Black Metal
Ci sono voluti ben dieci anni per veder il ritorno sulle scene dei francesi Malapeste, se escludiamo uno split album con i Dysylumn nel 2018. 'Ex Nihilo' è dunque il nuovo lavoro, il terzo per i nostri, che vede la luce grazie al supporto della sempre attenta Les Acteurs de l'Ombre Productions. Sei nuovi pezzi a testimoniare il processo evolutivo del quintetto di Lione, alle prese qui con un suono che bilancia tradizione e introspezione e che vede i Deathspell Omega come fonte di ispirazione per le strutture dissonanti che ci accolgono sin dall'iniziale "Ab Chaos", un pezzo breve che funge più da introduzione che altro. La musica dei Malepeste inizia infatti meglio a fluire dalla seconda "Quaestionis", un pezzo sicuramente obliquo per le sue linee ritmico-melodiche, che vedono i nostri muoversi su un black mid-tempo dotato di arrangiamenti stratificati con un uso minimale dei synth che servono a creare un velo atmosferico ritualistico al tutto. L'utilizzo delle vocals poi non è mai troppo efferato, passando da rauchi gutturali a urla strazianti e pulite, che per certi versi mi hanno evocato i Primordial. Il basso è lì, con la sua carica pulsante a guidare una musicalità che di estremo sembra aver ben poco, se non qualche fiammata di blast beat qua e là lungo il disco. Abbiamo citato i gods irlandesi nella seconda traccia, li citerei anche nella terza "Imperium", per i vocalizzi di Larsen che ricordano a più riprese, quelli di Alan A. Nemtheanga, anche se con un minor grado emozionale. La musica prosegue poi su ritmi mai troppo forsennati, sebbene nella seconda metà del brano, la ritmica si faccia decisamente più tellurica. "Stupor" si muove su dinamiche affini tra mid-tempo e una raffinata componente liturgica (scuola primi Batushka) che alla fine potrebbe essere quell'elemento che contraddistingue il sound del five-piece transalpino e che troverà maggior spazio nelle atmosfere più criptiche della successiva "Acceptio", un brano che vanta peraltro un'interessante componente solistica e una coda dal piglio solenne. In chiusura, ecco "Relapsus", il cui significato latino evoca la ricaduta, con il brano che sembra avere un andamento ciclico, come se tornasse su se stesso, ricreando la tensione iniziale e chiudendo il cerchio attraverso un suono che trova modo di esplodere in maniera definitiva, muovendosi sempre in bilico tra un black melodico dalle venature dissonanti e le ormai già citate, sonorità liturgiche. Insomma, un ritorno gradito, soprattutto per tastare lo stato di forma dei Malepeste e i segni di un sound in costante evoluzione. (Francesco Scarci)

(LADLO Productions - 2025)
Voto: 73

giovedì 29 agosto 2024

Love Lies Bleeding - Ex Nihilo

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine   
#PER CHI AMA: Symph Black
Ex nihilo nihil fit... A parere dell’etichetta, il genere praticato dai francesi Love Lies Bleeding andrebbe catalogato come black metal sinfonico. Effettivamente, le tastiere disegnano in taluni, brevi passaggi, trame melodiche dal sapore classicheggiante, ma esse lasciano immediatamente il posto all’infuriare della batteria e alle sventagliate di chitarra, a cui il black metal ci ha abituati. E queste cacofonie finiscono col risultare stucchevoli. Qualcuno forse giudicherà i brani di 'Ex Nihilo' dei capolavori di oscurità. Tutto può essere e i gusti non si discutono. Rimane il fatto, che certi concetti musicali sono già stati espressi, anni fa, da Emperor e Limbonic Art. Chi desidera riassaporare quel genere di sonorità e di atmosfere, non sarà certo deluso dall'album dei Love Lies Bleeding.