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domenica 14 gennaio 2024

Maul - Desecration and Enchantment

#PER CHI AMA: Death/Doom
Un po' di sano marcescente death metal dalla Svez...no ho sbagliato, dagli Stati Uniti. La band originaria del North Dakota mi ha un po' spiazzato in effetti con questo 'Desecration and Enchantment', visto un sound che sembra essere devoto, almeno inizialmente, a quello "made in Sweden" dei Grave, ma che in realtà nel corso dell'ascolto, muterà più volte, abbracciando anche influenze floridiane (e penso agli Obituary). Questo è quello che si evince dall'iniziale "The Sacred and The Profane / Hovering, Sinking", song che li per li, mi stava portando a bollare questo EP come l'ennesima proposta priva di personalità. Invece, il dischetto palesa influenze esoteriche, doom, sludge e quant'altro. Signori, questi sono i Maul, quintetto di Fargo, che vi saprà ammaliare con la propria proposta estrema si, ma al contempo melodica, oscura, malefica, contraddistinta da profondi chitarroni, growl mefitiche, ma anche parti atmosferiche e mid-tempo ("Disintegration of the Soul"). La seconda traccia mostra anche il lato più progressive, dei cinque brutti ceffi americani, in una song comunque ricca di colpi di scena tra break acustici, ripartenze black e un sound comunque coinvolgente. La versione in cassetta include anche una terza song, "Worshipping Self-Deviance", ma ahimè non è nelle mie mani. Quindi cercate voi la tape e date una chance a questo lavoro. (Francesco Scarci)

(20 Buck Spin - 2023)
Voto: 72