BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
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#PER CHI AMA: Epic/Doom |
Già la stupenda copertina, un quadro di uomini attaccati da scheletri in un sobborgo medievale, inaugura la mortifera atmosfera dell’album, che si presenta con un doom che, solo musicalmente, ricorda i primi My Dying Bride. Diversi rallentamenti vengono profondamente marcati, alcune accelerazioni e molti stacchi cupi appaiono però influenzati da sonorità anni ’70. Da sottolineare poi il tono vocale pulito del frontman che tocca molti acuti, alla maniera dei Candlemass di Messiah Marcolin, rimanendo però sempre intrisa di un velo di tristezza e facendo peraltro riemergere, a livello sonoro, qualcosa dei Black Sabbath dei primi album. In un ripetersi ossessivo di atmosfere oscure e faticose, il cui altro termine di paragone mi riporta ai Tristitia, 'Sad Symphony' si presenta assai tragico e rotto nel suo dolore, da una serie di cambi di tempo. E alla fine, l’album si chiude con un piano che spezza quella ritmica asfissiante che caratterizzato i 50 minuti di questo disco.
(Northwind Records - 2000)
Voto: 70
https://www.metal-archives.com/bands/ThunderStorm/2777
Voto: 70
https://www.metal-archives.com/bands/ThunderStorm/2777