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martedì 11 giugno 2024

Black Edifice - The Miasmic Trance

#PER CHI AMA: Epic Black Old School
Passati quasi in sordina sul finire del 2023, la one-man band norvegese dei Black Edifice, ha visto il suo debutto per la Iron Bonehead Productions. Un EP, questo 'The Miasmic Trance', atto a testimoniare la proposta di questo baldo musicista nordico, tal The Archfiend, membro peraltro di altre quattro sconosciutissime band. Il dischetto si compone di sei tracce, in realtà quattro se escludiamo intro e outro. I contenuti sono parecchio old fashioned, con quello sguardo al passato che punta dritto ai primi lavori dei Bathory, dove coesisteva un'anima putrescente black, ma dove si intravedevano pure le epiche potenzialità di Quorthon e compagni. E cosi, l'ascolto di "Creeping Mists of the Nethertomb" mi ha catapultato indietro nel tempo di oltre 30 anni, facendomi pensare a lavori come 'Under the Sign of the Black Mark' o 'Blood Fire Death' dei godz svedesi. Forti di una registrazione old school, e alfieri di un black mid-tempo dalle tinte cupe e sinistre, The Archfiend ogni tanto si lancia anche in scorribande più ferali (la prima metà della title track), offrendo un ascolto che mostra peculiarità intriganti; e dire che all'inizio non ci avrei scommesso nemmeno un euro. Ma è forte l'aura folklorica che avvolge l'EP, e le note iniziali di "Into Perennial Gloom" lo testimoniano, tra chitarre zanzarose, uno screaming mai fuori posto, delle pompose proto-orchestrazioni che conferiscono un certo valore a questa release che rischiava di cadere nel dimenticatoio più totale. Spazio infine addirittura a una parvenza di assolo nella seconda metà, a rendere il tutto ancora più credibile. Niente male. Certo, non un disco per tutti, viste le sonorità malefiche che permeano un lavoro che in alcuni tratti (le chitarre di "Citadel of the Doomsayer, Swathed in Dusk ") mi hanno evocato un che degli Isengard più epici di 'Vinterskugge', ma qui senza clean vocals. Quindi, amanti della fiamma nera fatevi sotto e date una chance al buon The Archfiend, potreste rimanere piacevolmente sorpresi. (Francesco Scarci)