Cerca nel blog

martedì 29 ottobre 2024

Corpus Christii - Saeculum Domini

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Black Metal
Qualche mente malata esiste anche nella penisola Iberica e più precisamente in Portogallo, terra del duo che diede vita a questo infernale progetto nel lontano 1998, e di cui 'Saeculum Domini' rappresenta il debutto (ma sono già nove gli album all'attivo per i nostri/ndr). Una drum machine quasi sempre impazzita (l’opener "Flama Tenebrarum" è devastante) e una dose di bassi tali da frantumare le casse dello stereo, fanno da sfondo a un intreccio di synth e chitarre realmente apprezzabile. A volte sono le tastiere a prendere il sopravvento dando un’impronta quasi marziale all’incedere dei pezzi. La voce è semplicemente invasata. Il paragone con i Limbonic Art (non i primissimi) sembra naturale ma i Corpus Christii sono più disposti a sperimentare con l’elettronica e la mia speranza era che intraprendessero questa direzione (ahimè non è andata cosi), diventando ancora più personali e malati.