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domenica 21 novembre 2010

Skullshifter - Inner Demons


"Inner Demons" è l'album d'esordio per questo quartetto made in USA che segue di qualche anno l'uscita del loro EP “Here in Hell” (2005). Sfortunatamente non ho la possibilità di fare un paragone con l'EP, in modo da poter verificare la maturazione di questo gruppo, ad ogni modo posso garantire fin da subito che con questo cd vi troverete di fronte ad un efficace e diretto thrash metal. Le tracce, pur mantenendo una certa semplicità, sono energiche e con un buon ritmo, soprattutto per quanto riguarda le chitarre. La voce, anche se non particolarmente melodica, è decisamente aggressiva (forse in modo troppo forzato) e sa trasmettere energia all'ascoltatore, unica pecca risiede forse nella monotonia: qualche cambio di tono avrebbe certamente giovato sul giudizio complessivo. “Inner Demons” si apre benissimo: l'intro del brano iniziale, “Exploiter” è decisamente epica e suggestiva e, anche se in modo forse non troppo perfetto, con un deciso cambio nei suoi riffs ci introduce poi ai toni più thrash oriented che si presentano nei brani successivi. Le chitarre, così come la batteria svolgono un ottimo lavoro sia sul piano della qualità che della velocità, un po' sacrificato invece sembra essere il basso, non si capisce se per scelta stilistica o per difficoltà tecniche da parte di McCaffrey. Ad ogni modo diversi passaggi sono più che godibili e con la traccia nove, “Breaking Point”, raggiungiamo probabilmente l’apice compositivo di questo lavoro, che fa ben sperare nelle potenzialità di questa band. A tal proposito l'unica perplessità risiede nell'età della band, visto che sia Nolz che Scioscia non sono certo dei giovincelli e suonano entrambi da 20 anni: si spera che questo sia un vero e proprio album d'esordio e non soltanto un punto d'arrivo. In definitiva “Inner Demons” è un buon platter per tutti gli appassionati del genere, ma niente di più. (Alberto de Marchi)

(BFD Records)
Voto: 60