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venerdì 21 settembre 2018

Skjult - Progenies ov Light

#PER CHI AMA: Black Old School, Gorgoroth, Watain
Pensavo di aver visto tutto nel panorama musicale odierno, invece mi sbagliavo. Si perchè una one-man-band cubana devota ad un black metal glaciale di stampo scandinavo, mi mancava. 'Progenies ov Light' è il secondo album degli Skjult, ensemble guidato dal factotum Conspirator che si diletta nello scaraventarci addosso tutta la ferocia dell'act caraibico. Sette i brani a disposizione (più una bonus track che era contenuta nel tributo a Trond Nefas, leader degli Urgehal, scomparso nel 2012) per aver chiaro che quanto contenuto nel qui presente album, potrebbe tranquillamente stare in un disco di una qualsiasi band norvegese/svedese votata alla fiamma nera. Si parte con "Into the Void" e si prosegue a ruota con "Immolation Rites", "Summoning The Eternal Black Flames Of Death" e tutte le altre fino a "Baptized By The Unholy Goat": lungo questo percorso, il canovaccio della proposta dell'artista de L'Havana, non muta però particolarmente. Cosi ci si trova ad affrontare un black metal fumante e iroso, tra sfuriate ritmiche, harsh vocals e atmosfere nere come la pece (basti ascoltare la doomish "Glorious Night"), il tutto corredato da una produzione secca che conferisce quell'aura maligna che si confà degnamente ad un lavoro di questo tipo. Chiaro, che se siete in cerca dell'originalità in questa tempesta sonora, ne troverete gran poca, ma se siete degli amanti di sonorità in stile Gorgoroth, Watain o Urgehal stessi, qui troverete pane per i vostri denti. Un ascolto lo darei non fosse altro per il carattere esotico del mastermind che si cela dietro a questo moniker e per la sua musica glaciale che tradisce completamente le sue origini. (Francesco Scarci)

(Satanath Records/Black Metal Propaganda Deutschland - 2018)
Voto: 60

https://satanath.bandcamp.com/album/sat187-skjult-progenies-ov-light-2018