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domenica 4 giugno 2023

Kaamos - S/t

BACK IN TIME: recensione gentilmente concessa da Nihil Zine
#PER CHI AMA: Death Metal
Una splendida, rigenerante e devastante ventata di passato. Mi ci voleva proprio una bella badilata sui denti di fottuto death metal svedese. Sì, sì, ho detto proprio death metal svedese… Dark Tranquillity, In Flames… ma neanche a parlarne!!! Death metal di quello vero e tosto, inaugurato nella seconda metà degli anni '80 dai leggendari Grotesque, Nihilist, Morbid e poi portato a compimento dalla prima grande (ed unica!) ondata svedese: Entombed, Grave, Dismember, Unleashed, primi Tiamat, Inverted. I Kaamos potevano essere considerati i degni epigoni di questa gloriosa scena: formati da ex membri di A Mind Confused, realizzarono un paio di demo, un paio di split album, un EP e due album, prima dello scioglimento nel 2009, tutti lavori che a questo punto mi dovrò procurare, vista l’intensa e riuscita prova del debut cd. Death rovente e tagliente ad un tempo, forse più veloce delle sopra citate band ma dotato di simile pesantezza e impatto; tornano alla mente quegli adorati tempi di batteria, gli stramaledetti assoli alla Entombed e soprattutto quei giri che solo gli svedesi riuscivano a fare. Accordatura bassa e pesante, vero e proprio trademark, unita ad una produzione più chiara e moderna che non per questo altera il sound dei nostri. A voler fare i pignoli manca la cupezza di dischi tipo 'Into the Grave' o 'Left Hand Path', ma è forse eccessivo pretendere le sensazioni di claustrofobia che opprimono adorabilmente chiunque ascolti detti capolavori. Il disco è molto compatto, non ci sono cadute di tensione in tutti i suoi 34 minuti, nemmeno in un paio di intermezzi (di cui uno in stile vichingo che anziché risultare pacchiano rivela grande pathos ed efficacia nell’introdurre “Doom of Man”, un gran bel pezzo che ricorda molto i gloriosi Grave). In qualche punto ho ricordato anche gruppi tipo Obscenity, ma tutti questi riferimenti non vi traggano in inganno: i Kaamos rileggono la lezione alla grande, non copiano ma si nutrono alle sorgenti della Morte, offrendoci qualcosa che da troppi anni latitava, soffocato da trend gotico-melodici ma anche dalla cieca e assurda venerazione per il black norvegese.

(Candlelight/Desiccated Productions - 2002/2022)
Voto: 70

https://www.metal-archives.com/bands/Kaamos/3409