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lunedì 26 luglio 2021

Deadmarch - Initiation of Blasphemy

BACK IN TIME:
#PER CHI AMA: Experimental Death Metal
Allora, procediamo pure con calma per farvi capire che cosa avete fra le mani: 'Deadmarch: Initiation of Blasphemy' è stato il primo album registrato dai The Project Hate MCMXCIX nel lontano 1998, album che tuttavia non vide mai la luce, per una serie di incidenti ed episodi che ne portarono alla perdita del master originale. Finalmente nel 2005, la versione originale viene rilasciata dalla band sul sito ufficiale, in versione Mp3. Ma il desiderio di rilasciare questo cd in una versione più "ufficiale", con le vocals ri-registrate fu molto forte, tanto da spingere Lord K. Philipson, insieme a Dan Swano (ai mitici Unisound Studios) e alla Vic Records, a soddisfare questo desiderio. Cosi, finalmente riusciamo a capire le origini dei The Project Hate e capire da dove arriva quello straordinario sound, misto di follia, rabbia e creatività. Le otto songs di 'Initiation of Blasphemy' sono perfettamente in linea con le produzioni della band scandinava: brani tutti abbastanza lunghi, complessi e articolati, una forma embrionale dei vari 'Armageddon March Eternal', 'In Hora Mortis Nostrae' e via dicendo, in cui si intravedono già le enormi potenzialità della band. Gli ingredienti ci sono tutti: le songs viaggiano su un mid-tempo ragionato, con il giusto apporto tastieristico, le vocals crude di Mikael Oberg e l'angelica voce di Mia Stahl che irrompe, come un angelo buono, per contrastare la brutalità del maligno Mikael. I soliti cambi di tempo, magari non così geniali come nelle più recenti produzioni dei nostri, l'utilizzo dell'elettronica e la classe primordiale di Lord K. Philipson completano un lavoro, che tutti i fan della band svedese e non solo, dovrebbero avere! (Francesco Scarci)

(Vic Records - 2009)
Voto: 75

http://www.theprojecthate.net/