Interviews

sabato 12 dicembre 2020

Darkenhöld - Arcanes & Sortilèges

#PER CHI AMA: Medieval Epic Black, Windir
Quinto album per i francesi Darkenhöld, alfieri del black epico in casa Les Acteurs de l'Ombre Productions. 'Arcanes & Sortilèges' arriva con nove nuovi pezzi che fanno della melodia accompagnata ad una buona dose di aggressività, i capisaldo della musica del trio di Nizza. Si parte con le burrascose intemperanze di "Oriflamme" ed un black che gode di influssi folk-medievaleggianti che spezzano la ferocia ritmica dei nostri. Ancora, ottime le partiture tastieristiche, l'assolo a metà brano e il fraseggio più oscuro nella seconda parte. Più orientata al post-black invece la seconda "L'Ost de la Forteresse" con una ritmica nervosa sorretta dallo screaming di Cervantes e da una prova maiuscola alla batteria da parte di Aboth. La traccia riserva anche le non troppo invasive linee di tastiera che accompagnano chitarra e basso, nonchè le sporadiche clean vocals di Aldébaran. La proposta del terzetto pur non proponendo fondamentalmente nulla di nuovo, è comunque dotato di ottime atmosfere e anche di fini orchestrazioni, soprattutto nel finale più epicheggiante della traccia. Niente di nuovo dicevo, però il disco si lascia piacevolmente scoprire ed ascoltare, complice una linea musicale che vede diverse variazioni di tempo a salvare, anzi esaltare, le qualità di questo lavoro. Ancor più lineare la melodia che guida "Incantations", una song dove appare il suono di un flauto in sottofondo e in cui la porzione chitarristica è più orientata al versante heavy classico che a quello estremo. Il bel bridge di chitarra, cosi come il lungo break acustico, confermano la volontà dei nostri di non risultare mai scontati e cercare continue variazioni al tema, soprattutto in un finale dove un altro assolo di chitarra illumina la scena. Molto più oscura e meno patinata la successiva "Mystique de la Vouivre", un brano forse più legato alla matrice viking che non trovo interessante quanto i precedenti, il che mi spinge a passare oltre. Detto che "La Tour de l'Alchimiste" è un brevissimo intermezzo ambient, soffermiamoci a "Héraldique", un brano cadenzato, assai melodico che concede ampio spazio alle parti atmosferiche e che in quelle più tirate ammicca ai Windir, soprattutto a livello dell'assolo conclusivo e nelle ancestrali in chiusura. Molto più violenta e dritta "Le Bestiaire Fantastique" mentre il refrain di "Le Sanctuaire Embrasé" mi ricorda un che dei primi Emperor, anche se la complessità del brano ci conduce poi in scenari fantastici che si esplicano attraverso ottime linee melodiche, interessanti atmosfere e sfuriate black che la elevano a mia traccia preferita di questo articolato 'Arcanes & Sortilèges'. A chiudere ci pensa l'outro ambient di "Dans le Cabinet de l'Archimage", nel tipico dungeon synth style che conferma la giusta epica collocazione dei Darkenhöld in questo contesto musicale. Bene cosi. (Francesco Scarci)

(LADLO Productions - 2020)
Voto: 74

https://ladlo.bandcamp.com/album/arcanes-sortil-ges