Interviews

sabato 11 maggio 2019

Kamala – Your Sugar

#PER CHI AMA: Psych Rock/Jazz
È un tocco di sana vena artistica quello che supporta la creatività di questa band tedesca, una verve che da tempo non sentivo, forse dai tempi dei super album di Paul Weller oppure degli Aztec Camera, album incantevoli come lo è 'Your Sugar', raffinato, ricercato e colorato. Non mi trovo d'accordo con la dicitura esposta sull'adesivo di copertina che etichetta il quintetto di Lipsia come "the new way of jazz & krautrock", cosa che a mio avviso svia la vera identità della band, ovvero, personalità jazz molto classica in salsa pop, innesti di soul e R'n B e una propensione psichedelica ed easy listening di classe, ottimi musicisti ma di krautrock neanche l'ombra. Questo non è un male visto che la band si contraddistingue per un sound vivace e frizzante, con un cantato intenso e caldo, chitarre avvolgenti che a volte sfiorano certa pop/wave degli anni '80, (il ricordo vola verso Johnny Marr) un paragone di dovere è anche l'accostamento a band di culto dell'acid jazz negli anni '90/2000 come potevano essere gli splendidi Corduroy, con la sofisticata raffinatezza e nobiltà stilistica degli album degli Style Council, mischiata al suono morbido e ultra dilatato dei Kikagaku Moyo (vedi l'album 'Masana Temples') anche se, in termini allucinogeni, molto meno spinti ma comunque capaci di tener sempre aperta la porta verso l'approccio psichedelico. Musicisti di ottima qualità che offrono composizioni aperte e solari ("Chronic Burden" è un gioiellino), dal taglio sonoro molto inglese, un'opera completa e fantasiosa, un percorso che nella sua mezz'ora abbondante di musica ci fa riscoprire il gusto per certe forme di jazz morbide e suadenti, a volte più sbarazzine e pop rock oriented, mai banali o lasciate al caso, a volte più intensamente elaborate ed intriganti. Tutti i sette brani dell'album sono di ottima fattura e nessuno sfigura all'interno della compilation (uscita per Tonzonen Records), mostrando una produzione più che eccellente con una profondità, una definizione e pulizia di suono degni di nota e assai appetibili per chi apprezza veramente la registrazione del suono reale che in più di un momento rispolvera il sound del buon vecchio, classicissimo, caldissimo disco in vinile di alcuni capolavori del jazz internazionale. Il disco, che crea una frattura ed al contempo un'evoluzione con i lavori precedenti della band, è contagioso, di qualità, fatto apposta per chi ama la musica di scoperta e multicolore. (Bob Stoner)

(Tonzonen Records - 2019)
Voto: 78

https://kamalapsych.bandcamp.com/album/your-sugar