Interviews

lunedì 3 settembre 2018

Void Rot - Consumed By Oblivion

#PER CHI AMA: Death/Doom, Hooded Menace
Se pensate che a Minneapolis dopo la morte del compianto Prince la musica si fosse spenta, dopo aver ascoltato il nuovo EP dei Void Rot (conterranei del ben più famoso folletto), uscito per l'ottima etichetta bresciana Everlasting Spew Records, vi dovrete ricredere. 'Consumed By Oblivion' è il loro debut ma qui non parliamo certo di pop, tanto meno di funky, ma di fronte a questa creatura mostruosa con tentacoli che toccano il death metal, quanto il doom, con una sonorità così grave e lacera, che al primo ascolto vi sembreranno i nipoti dei mitici Cathedral di 'Forest of Equilibrium' in una variante accelerata, vi inchinerete e sarete catapultati in scenari inquietanti, bui e neri come la pece. Superba la scelta vocale e la veste sonora ribassata ed ancestrale, dall'effetto caverna oscura: aggressività e nera profondità si sommano nei tre brani che formano il dischetto dei Void Rot che propongono un sound corposo, sludge e lugubre all'inverosimile per questo quartetto dall'intrigante gusto oppressivo, batteria death in velocità e accordi lunghi accompagnati da un insano presagio cosmico, perchè alla fine i nostri cosmonauti oscuri, sanno benissimo come cavalcare il serpente della psichedelia pesante. Un album death/doom diverso per attitudine e capacità di penetrazione nei sentimenti, dotato di un sound violento, intelligente e ricercato all'inverosimile. Difficile paragonarli a qualcuno ma di sicuro sono un'ottima realtà ricca di originalità, una band da seguire sicuramente. Ottimo debutto, splendido lavoro, breve ma intenso. (Bob Stoner)