Interviews

martedì 5 giugno 2018

Gabriel Hibert - Abducté

#PER CHI AMA: Noise/Post Rock/Math
Laminari stralci sonori apparentemente industrial (l'opener "Griserie", per esempio), vagamente noise ("Guirlandes", ancora per esempio) oppure blandamente math ("Pianoté", sempre per esempio, oppure "Matière") pretestuosamente concatenati con quella logica che la comunità scientifica anglofona, ostentando il caratteristico sense of humour, denominerebbe "at dog's penis". Se lasciate galoppare la fantasia oppure ci date dentro con l'advokaat, potreste individuare qualcosa dei Melvins in "Matière" o qualcos'altro dei Don Caballero in "Pianoté", o qualcos'altro ancora di vagamente kraut in "Uranus", ma la verità è che questa sequenza di crapulose dissonanze sedicentemente avanguardistiche generate attraverso una opinabile combinazione di batteria tradizionale e music pad (ciò che secondo le note biografiche di Bandcamp porterebbe l'autore a definire se stesso alla stregua di un multistrumentista), potrà al limite suscitarvi il medesimo pathos di una scena di sesso lesbo in un film d'azione seminale danese. Niente male, quindi. Ma solo a patto che siate appassionati di film d'azione seminali danesi. Oppure di... uh, lasciamo stare. (Alberto Calorosi)

(Econore/Tandori/Permafrost/Who's Brain Records/Cheap Satanism Records - 2016)
Voto: 50

https://acidegorp.bandcamp.com/