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venerdì 5 maggio 2017

Scritikall - Draft

#PER CHI AMA: Thrash/Death, Meshuggah, primi Orphaned Land
Francia, Francia, sempre più Francia: il paese dei nostri cugini sta confermando da parecchio tempo di avere un panorama musicale davvero invidiabile con band assai buone in un po' tutti gli ambiti musicali, e con uscite peraltro sempre più frequenti. Il fermento è elevatissimo, la creatività ai massimi livelli. Gli ultimi arrivati sono questi Scritikall, una band non proprio di facile collocazione per quanto proposto. 'Draft' dovrebbe essere il loro primo album, anche se non ho trovato molti riscontri a tal proposito. Il genere musicale? Non saprei, sebbene sul flyer informativo si parli di Arch Enemy, Melechesh, Breed Machine e The Arrs, quali band di riferimento. Sono ancora in stato confusionario perché la opening track dell'album, "Yelling", non mi aiuta particolarmente nel delineare la proposta del quartetto francese. Posso dire che il sound è affidato ad un compatto mid-tempo di matrice thrash death, con un vocalist che si muove tra un growling di facile comprensione ed un cantato più sporco, le linee di chitarra offrono partiture deraglianti pur muovendosi su riff cadenzati, però mai troppo convenzionali. Il che è confermato anche dai tempi asincroni della successiva "Endorphin", che rivela un approccio che strizza sicuramente l'occhiolino ai Meshuggah, ma che poi appare sporcato da qualche ulteriore influenza che esce dal seminato tipicamente Swedish death, sebbene la stralunatezza della seconda traccia sembra maggiormente evocare la musica dei godz svedesi. Diciamo però che nulla appare scontato in questo disco e con la terza "Still Intact", le cose si fanno ancora più complicate, con il sound che diviene più oscuro pur viaggiando sui binari di un death ultra ritmato, ma su cui poi compaiono dei chorus orientaleggianti che evocano i primi Orphaned Land, giusto per sparigliare le carte in tavolo. E più si va avanti, maggiormente le cose si fanno complicate, perché "Disturbs and Manhandles", pur proseguendo su questo concept ritmico, ha da offrire voci pulite, break improvvisi, linee di chitarra marziali, quintalate di groove e melodie catchy. Un intermezzo acustico ed è la volta dell'ultima song, la title track "Draft", gli ultimi nove minuti di sound mitragliato in stile Scritikall, una band che non disdegna i blast beat pur andando a marce basse, una band che ha il solo difetto di affidarsi a pattern ritmici ancora troppo scolastici. Sarebbe necessario infatti andar fuori dal seminato per delineare un sound che ha tutte le carte in regola per acquisire una sua propria fisionomia, ma a quanto pare dal vivo c'è da divertirsi, vista la presenza di VJ, effetti vari e tanta tanta energia. C'è da lavorare parecchio ma sicuramente siamo sulla strada buona. (Francesco Scarci)