Interviews

domenica 9 febbraio 2014

The Infarto – Scheisse

BACK IN TIME:

#PER CHI AMA: Hardcore Punk, Post-Hardcore, Screamo
I bergamaschi The Infarto (ora solo Infarto), mi hanno passato ad un live (grandioso per altro) questo loro vecchio lavoro (non datato). L'opera comprendente tutti gli stilemi dell'hardcore made in Italy, ma che va oltre compositivamente, grazie a una forte componente avanguardistica che come struttura trovo vicina a gruppi orientati al versante math metal e maggiormente post-hc. Il cantato in italiano (tranne l'ultima "Nessun Nome #1"), urlato fortissimamente si alterna a parlati sterili e freddi, i testi trattano di tematiche personali, più specificatamente sulla visione asettica dell'esistenza, come si può intuire dai primi secondi di "Nearte Neparte", dalla narrazione di "Oggi Metto Pioggia" e su "Lilla Pallido" la traccia più forte del disco a mio parere, con le sue varie sfumature strumentali e con un testo magnificamente colmo di simbolismo, cosi come gran parte delle liriche. Ad ogni modo la cosa più interessante di questo prodotto sono le varie parti strumentali che si intrecciano perfettamente nella loro particolarità; si possono poi trovare riferimenti al metal in certi bridge o al post-hc in altri frangenti, riuscendo decisamente nell'intento di scuotere l'ascoltatore. Nulla di eclatante nè sorprendente, ma un'alchimia sonora molto personale che incuriosisce ed attrae, tanto per le interessanti liriche quanto per la musica densa di significati. (Kent)