Interviews

venerdì 4 ottobre 2013

Mean Messiah – Hell

#PER CHI AMA: Thrash/Death/Industrial, Nevermore, Fear Factory
Quando si dice “meglio soli che male accompagnati”…ecco, questo sembra proprio essere il caso dei Mean Messiah, progetto del musicista e produttore Dan Friml, dalla Repubblica Ceca. Il disco in questione, “Hell”, uscito lo scorso Luglio, è stato composto e suonato in tutte le sue parti dal talentuoso musicista, che sembra essere abbastanza a proprio agio a vestire i panni della “one man band” della situazione. La musica incisa si addentra in territori che appartengono al thrash-death piu’ tradizionale ma con decise virate verso elementi industrial e, spesso, verso sfumature che ricordano alcune influenze di un certo symphonic black metal (Cradle of filth e Dimmu Borgir su tutti). Limpide sono anche le affinità che si possono riscontrare verso gruppi come Fear Factory e Nevermore, il tutto condito da una buona prestazione a livello strumentale grazie alla buona performance di Dan. Il full lenght è una vera e propria mazzata assestata senza troppi fronzoli o sbrodolamenti (non troverete nemmeno un minimo accenno ad un assolo di chitarra), che rischia di far davvero male quando spinge a fondo l’acceleratore, con chitarre ultracompresse, scream vocals e pattern di doppia cassa che lasciano poco spazio a squarci melodici che, va detto, qua e là provano ad emergere dal quintale di lava incandescente che esce dalle casse dello stereo. Notevole la produzione del disco: suoni algidi, chirurgici, dal taglio netto, vestono alla perfezione il genere proposto e rappresentano il valore aggiunto del disco, che risulta a tratti, essere fin troppo monolitico; una maggiore varietà nel riffing proposto e nella velocità dei pezzi (up-tempo e blast beat si alternano rischiando di diventare troppo prevedibili) avrebbe giovato all’insieme della tracklist che comunque, rimane di buonissimo livello. La traccia d’apertura, “Temple of Hell”, si candida al titolo di highlight del disco, insidiata da vicinissimo da “The Last Ride” (in quest’ultima, si possono apprezzare passaggi di chitarra acustica e voci quasi sussurrate, davvero interessanti); plauso al talento indiscutibile del creatore/esecutore/produttore di “Hell” Dan Friml, già militante in formazioni preesistenti ai Mean Messiah (Sebastian, Apostasy), che è riuscito nell’intento di fornirci un buon prodotto, ben suonato e ben prodotto (a maggior ragione essendo un’autoproduzione) che non sfigurerebbe affatto nel catalogo di qualche label di “settore”. Obbligatorio alzare il volume…il moshpit sonoro che si scatenerà rischierà di trascinarvi all’inferno. (Claudio Catena)

(Self - 2013)
Voto: 70

http://www.meanmessiah.com/