Interviews

domenica 28 aprile 2013

Aut Mori - Pervaja Sleza Oseni

#PER CHI AMA: Death Doom Gothic, Draconian
Primo lavoro per questo relativamente nuovo gruppo: formatisi infatti nel 2009 in Russia, la band è composta da Alexey Chernyshov e Stepan Sorokin alle chitarre, Maria Sorokina alle tastiere (e anche unica voce femminile) e Evgeniy Chepur alla voce. Tra le loro maggiori influenze si possono contare i Draconian e gli Auto-de-Fe, dalla quale band la maggior parte dei componenti provengono. Scritto e cantato totalmente in russo, le atmosfere espresse, si affacciano sul gothic doom metal, con il solito trito e ritrito connubio voce soave – growl (insomma la bella e la bestia) e tante tante tastiere che enfatizzano la malinconia e la parte più introversa dell'ensemble. L’alternanza di melodia e ritmi doom rendono il lavoro interessante da un punto di vista di attenzione, ma diventano poi ripetitivi ad ogni brano, con il risultato di risultare pesanti all’ascolto e definitivamente noiosi alla lunga. Le vocals maschili non mettono i brividi, anzi: appaiono flebili, seppur profonde; probabilmente la causa è anche l'utilizzo della lingua russa, che tende ad essere molto consonantica e poco musicale. Da sottolineare la presenza di Jerry Torstensson dei Draconian alla batteria (e responsabile anche delle registrazioni) e di tal Olof Göthlin al violino. Difficile dare un giudizio completamente positivo, a meno che non siate ragazzine che giocano ad essere dark sbandierandolo ai quattro venti, e particolarmente attratte dai ruoli di “la bella e la bestia” nelle band metal. Almeno i Nightwish avevano Tarja Turunen che metteva alla prova le sue grandi capacità liriche e trasmetteva passione; qui purtroppo non ve n’è traccia.(Samantha Pigozzo)

(Badmoodman Music)
Voto: 55

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