Interviews

sabato 25 agosto 2012

Warseid - Where Fate Lies Unbound

#PER CHI AMA: Viking/Progressive, Amon Amarth, Cynic
Sicuramente mi sto spingendo veramente in profondità nell’underground per fare cosi fatica a reperire informazioni sulle band che sto recensendo nell’ultimo periodo; poco importa quando è poi la musica a parlare. Oggi è il turno dei vichinghi statunitensi Warseid, proveniente dal Wisconsin, la cui proposta è di sicuro legata alla tradizione nordica europea, in quanto le quattro tracce di “Where Fate Lies Unbound” richiamano Odino e il Valhalla, e le ormai mitologiche battaglie nelle lande scandinave. I Warseid sono i nuovi portabandiera del viking metal oltreoceano, mischiando nel proprio sound, feroci cavalcate death con l’epico ardore che ha reso grandi gli Amon Amarth e il risultato, che talvolta trascende l’ordinario, sconfinando addirittura in preziosismi techno death, ha del miracoloso. Quattro brillanti tracce, per poco più di trenta minuti, che si esplicano attraverso le quattro parti che costituiscono il concept che si cela dietro questa release, in cui una larga componente folk vede trovar posto in “Frost Upon the Embers”, mentre il sound dei Warseid strizza l’occhio ai Cynic in “The Vengeance Pact”, dimostrando l’ampia ecletticità ed intelligenza di questi baldi ragazzoni che salgono alla ribalta con una proposta articolata, originale, variopinta e ricca di spunti interessanti, in grado di prendere facilmente le distanze dai ben più famosi colleghi svedesi (o finlandesi, per cui mi vengono in mente i Thyrfing), arrivando ad insinuarsi in territori che probabilmente appaiono ancora del tutto inesplorati: difficile infatti immaginarsi un death ipertecnico, brulicante di accenni folkish (soprattutto nella lunga e bucolica conclusione di “Farewell” dove tra flauti, archi e strumenti tipici della tradizione folk, i nostri ne combinano di tutti i colori), progressive, black (ma solo per lo screaming di Logan Smith che si contrappone al cantato pulito di Joe Meland) e partiture heavy classiche, in cui i nostri abilmente si districano. Ottimo convincente lavoro. Da risentire quanto prima con una release più lunga, per valutare se i tempi sono già maturi per etichettare i Warseid come dei veri e propri fenomeni… (Francesco Scarci)