Interviews

domenica 1 aprile 2012

Yayla - Sathimasal

#PER CHI AMA: Black Psichedelico
Celato dietro questa one man band troviamo il polistrumentista turco Emir Togrul. Il suo personale progetto è caratterizzato da una catarsi sonica perfettamente riuscita che per l'intero lavoro perseguita senza dare tregua. Il suono di Yayla è dilaniato e magmatico con un incedere talmente funereo e cerebrale che a stento si riesce a dare un giudizio tecnico alle partiture degli strumenti o alla voce, echeggiante e distante quasi quanto l'inferno! Un'atmosfera plumbea ed interminabile ci avvolge creando immagini luciferine che portano l'ascoltatore a non inquadrare mai esattamente la fonte da cui arriva il suono, tanto è compresso, marziale, fumoso e rumoroso. Il risultato di questo sound ci fa sprofondare in una palude tanto fitta, introspettiva e densa, tanto coinvolgente che per liberarci non ci resta che spegnere il lettore a forza. Come se un album dei primi Ulver fosse suonato oggi con la forza psichedelica e noise di Boris e con il fascino di Jesu; questo album è una chicca per figure romantiche e oscure, figure d'altri tempi che non esistono più! (Bob Stoner)

(Self)
Voto: 80