Interviews

domenica 4 marzo 2012

In the Woods - Live at the Caledonien Hall

#PER CHI AMA: Avantgarde, Progressive
Quanti ricordi sovvengono all'ascolto di questo doppio live degli In The Woods! Sono passati ben otto anni dall'uscita del loro primo album “Heart of the Ages”, ma tra note tanto familiari il tempo sembra annullarsi. Posso affermare di aver amato tanto la musica degli In the Woods e di averli seguiti ai loro esordi con un trasporto veramente raro. Non sono di certo il solo, perché in tanti considerano “Heart of the Ages” e il successivo “Omnio” delle autentiche pietre miliari e sebbene il terzo ed ultimo album “Strange in Stereo” non si possa considerare all'altezza dei suoi predecessori, è comunque fuori discussione che gli In The Woods abbiano scritto pagine importantissime della storia musicale più recente, entrando nei cuori di molti ragazzi che ora possono solo rimpiangere il tempo in cui la band era ancora attiva. Era la sera del 29 dicembre 2000: nella hall dell'Hotel Caledonien di Kristiansand (Norvegia), tra le urla e il vociare di un pubblico giunto da tutt'Europa, si diffondono le note psichedeliche di “Yearning the Seeds of a New Dimension”, brano di cui il gruppo suona solamente un estratto, per sfumare poi tra i riff rugginosi della splendida “The Divinity of Wisdom”. Dispiace che in questo medley, come nella successiva “Heart of the Ages”, non vi sia traccia dell'urlato black metal, ma si può anche comprendere che per ottenere una maggiore omogeneità nella scaletta alcuni "tagli" fossero indispensabili. Seguono l'inedito “Beer”, la cover dei Jefferson Airplane “White Rabbit” e “Mourning the Death of Aase”, uno degli episodi più intensi e ben suonati dell'intero live, con la cantante Synne Diana protagonista di un assolo superlativo. Si chiude un primo ciclo ed è la volta dell'album “Omnio”, eseguito integralmente rispettando l'ordine dei brani così come apparivano sulla tracklist originale. Durante l'intera esibizione, membri vecchi e nuovi della formazione norvegese si alternano sul palco ai vari strumenti: X-Botteri, Oddvar A:M, Christer A. Cederberg e Bjorn H. alle chitarre, C.M. Botteri e Stain al basso, A. Kobro alla batteria e, non per ultimo, il grandissimo Jan Transit, che assieme alla soprano Synne offre un'interpretazione vocale stupefacente, reggendo senza cedimenti più di tre ore di concerto. Quando terminano le ultime note di “Omnio” siamo già nel secondo cd, dove viene proposto parecchio materiale tratto da “Strange in Stereo” e altri brani dai 7", tra i quali vanno assolutamente segnalati “Karmakosmik” e la meravigliosa “Epitaph” dei King Crimson. Da incorniciare anche “Closing In”, alla quale viene dato il compito di chiudere il concerto e non poteva esservi conclusione migliore, considerando che quest'ultima è una delle canzoni più emozionanti che gli In The Woods abbiano scritto. Al termine la band ringrazia, saluta e tra lo scrosciare degli applausi esce di scena, lasciando in sala un pubblico commosso ed entusiasta, che serberà per sempre il ricordo di una serata irripetibile e di una band straordinaria alla sua ultima esibizione dal vivo in assoluto... (Roberto Alba)

(Prophecy)
Voto: 90