Interviews

mercoledì 2 febbraio 2011

Pornomatic - Pornomatic


Siamo sinceri, il Glam non è uno dei miei generi ma scrivendo recensioni bisogna essere obiettivi. Mettiamoci su 'sta parrucca bionda e spariamoci i Pornomatic. Premetto, ora vi racconto tutto ma preferirei sparare ai Pornomatic... Questo duo francese che canta nella propria lingua madre cerca di ricalcare i più blasonati gruppi del genere ma non arriva mai ad emularli e tanto meno a proporre qualcosa di nuovo. Le sonorità sono scontate, gli arrangiamenti pure e dopo qualche traccia posso dire che è classificabile più come Glam Pop che Rock. Ovviamente non si può dedurre se la scelta di cantare in francese sia dovuta al fatto di voler distinguersi dalla massa o perchè il vocalist non aveva voglia di cimentarsi nella lingua britannica, di fatto sottolineo che non ho valutato i testi anche se dubito che brillino di profondità e contenuti sociali. Le chitarre più che ovvie troneggiano qua e la ma risultano sempre fredde e sterili, il vocalist sarà sicuramente amato dalle fan ma quanto a doti canore manca di quell' appeal che possa regalare qualche emozione in più. Per rispetto mio e vostro non vado ad analizzare le singole tracce e tanto meno riesco a segnalarne qualcuna degna di nota. Lasciamo quindi i Pornomatic a calcare i locali d' oltralpe, vestiti di lustrini davanti a folle (spero per loro) di donne impazzite. Poca sostanza, ma penso che ne siano più che coscienti visto che calcano la scena da qualche anno e questo album omonimo è il secondo lavoro dei Pornomatic.

(Self)
Voto: 40